Presentazione
Un
numero “Astronomico”
P.
Rafael Pascual, LC, direttore del Master in Scienza e Fede
dell’Ateneo
Pontificio Regina Apostolorum
Cari
lettori, vi diamo il benvenuto all’ottavo numero speciale dedicato
al Master in Scienza e Fede.
In
genere, l’edizione speciale che pubblichiamo su 21mo
Secolo
è riassuntiva delle attività svolte e propositiva per le sfide che
ci attendono per il futuro. Per questo motivo, abbiamo voluto
dedicare questo numero al tema dell’astronomia, dopo aver concluso
l’anno dedicato ad essa, e nell’anno in cui si celebra il quarto
centenario della pubblicazione del Sidereus
nuncius. Si,
perché proprio quattrocento anni or sono, Galileo Galilei, dopo aver
puntato il suo cannocchiale nelle profondità celesti, facendo
compiere all’osservazione astrale un enorme balzo in avanti,
comunicava al mondo, nel “messaggio astrale”, le sue sorprendenti
scoperte.
Forse
non tutti sanno che Galileo fu anche un innovatore della lingua
italiana: la prosa del Seicento deve molto al grande scienziato, il
quale fin dal breve saggio: La
bilancetta
mostrava di preferire la lingua di Dante arrivando, secondo alcuni, a
tenere anche delle lezioni in italiano: “per compiacere alla voglia
degli scolari, la maggior parte oltramontani, e per mettere in
riputazione il parlar toscano, con adattare acconciamente i termini
d’esso alle conclusioni di filosofia e mathematica”. Egli, da
grande comunicatore qual’era, adattava i termini all’uso
scientifico invece di coniarne di nuovi, come ad esempio la parola
cannocchiale
formata dai termini cannone
e occhiale.
Il
Master in Scienza e Fede è da sempre impegnato a fare chiarezza sul
“caso Galileo” e questo numero ospita, tra gli altri, l’articolo
del Sottosegretario del Pontificio Consiglio della Cultura, Mons.
Melchor Sánchez De Toca, il quale ha lavorato a fianco del Cardinal
Paul Poupard, e così ha potuto raccogliere la sua testimonianza nel
lavoro svolto quando era a capo della Sezione Culturale della
Commissione di Studio del Caso Galileo. La Commissione, istituita per
volere di Giovanni Paolo II nel 1981, raccolse molto materiale dagli
Archivi Vaticani, facendo luce su molte questioni dell’affaire
Galilei e
concluse i suoi lavori nel 1992.
Proseguiamo
parlando dello gnomone
clementino:
un telescopio meridiano monumentale a camera oscura sito nella
Basilica di Santa Maria degli Angeli, dove il professor Costantino
Sigismondi dedica alcuni dei suoi studi volti a dimostrare l’enorme
lavoro di precisione compiuto dall’astronomo Francesco Bianchini
che fu il costruttore di quest’opera voluta e finanziata da Papa
Clemente XI.
Ludovico
Galleni ci porta a fare la conoscenza di un altro uomo illustre del
nostro più recente passato: il Cardinale Pietro Maffi che svolse la
sua incessante opera di promotore della scienza e dell’astronomia
durante la prima metà del secolo scorso, fondando e dirigendo la
Rivista di Fisica Matematica e Scienze Naturali,
organo della Società Cattolica per gli Studi Scientifici.
Lo
sguardo al passato è importante, ma altrettanto lo è quello al
futuro. Con Mario Gargantini arriviamo a parlare dei telescopi
moderni attraverso l’esperienza del Hubble
Space Telescope.
Nei mesi scorsi avrete sentito senz’altro parlare dell’ambizioso
programma spaziale dell’ESA che ha inviato in orbita due satelliti:
l’Herschel
e il Planck.
Compito di questi due satelliti sarà lo studio dello spazio profondo
alla ricerca degli echi più lontani del Big Bang.
Tra
i responsabili del progetto il Professor Marco Bersanelli che svolge
attività di conferenze per il Master da diversi anni e che proprio
nei giorni precedenti il lancio è venuto nostro ospite a esporre
l’ambizioso programma ai nostri studenti. Anche di lui ospitiamo un
articolo già apparso pochi mesi fa sulla rivista “Sacerdos” che
ringraziamo per la concessione.
Questo
numero della rivista, pur essendo dedicato all’astronomia non
trascura le altre tematiche care al nostro Master, ecco in breve gli
argomenti degli altri articoli:
La
lettera scritta da Leibniz nel lontano 1716 a Mr. de Dangicourt,
Membro
dell’Accademia delle Scienze di Berlino, apre l’articolo della
Professoressa Clementina Ferrandi che ci introduce alla scoperta del
pensiero di questo grande filosofo.
Con
Aurelio Rizzacasa compiamo un excursus sulla storia del rapporto
mente-corpo che ha da sempre affascinato e coinvolto i grandi
pensatori e filosofi antichi e moderni attraverso considerazioni
etiche anche alla luce delle nuove frontiere aperte dalle
neuroscienze,
delle
psicologie
cognitive
e delle filosofie
analitiche.
La
sezione degli articoli termina con quello del Professor Horst Seidl,
col quale ci immergiamo nella filosofia di Aristotele e della sua
definizione della materia nella Metaphysica
seguendone
l’evoluzione del concetto fino ai giorni nostri.
Vi
accorgerete che, a partire dal numero corrente, le pagine sono
aumentate. Tra l’altro continuiamo con una “Miscellanea”, nella
quale presentiamo una nuova rubrica, “la posta dei lettori”, che
speriamo di poter arricchire con il contributo di voi, cari lettori.
Offriamo anche un’interessante relazione del Professor Costantino
Sigismondi sul corso di Storia dell’Astronomia e sul solstizio di
inverno.
Inoltre
vengono esposte alcune delle ultime attività di rilievo promosse dal
Master come:
La
presentazione di tre libri sulla Sacra Sindone
La
presentazione del libro della Serie STOQ: What
is Death?
a cura di P. Alfonso Aguilar L.C. alla Camera dei Deputati.
La
visita alla Specola Vaticana
Ci
auguriamo che la lettura vi risulti gradita e vi invitiamo a seguire
le attività e le iniziative del Master in Scienza e Fede.
P.
Rafael Pascual, L.C.
Direttore
del Master in Scienza e Fede